Lo champagne è uno spumante speciale che viene prodotto solo nella regione vinicola francese dello Champagne. I vitigni utilizzati sono definiti precisamente, parliamo esclusivamente del Chardonnay, del Pinot Meunier e Pinot Noir e di pochi altri ammessi. Anche il processo di produzione segue regole molto precise. Possiamo parlare di Champagne solo se il vino viene creato con il metodo Classico (il “méthode campenoise”), con uve raccolte a mano e fermentazione in bottiglia. Attenzione: le bottiglie vengono tappate esclusivamente con un tappo di sughero naturale.

Lo spumante viene chiamato con termini diversi nei vari paesi europei e rappresenta uno delle bollicine più conosciute al mondo. Tra i più amati vini spumanti italiani possiamo citare il Prosecco, l’Asti e il Franciacorta. Quando si tratta di spumante, le regole sono più flessibili: l’area di coltivazione delle uve non è prescritta o limitata. Mentre la gradazione alcolica deve essere almeno del 10% e non può essere aggiunta anidride carbonica. Per realizzarlo si utilizzano principalmente due metodi: il Metodo Classico (rifermentazione in bottiglia, che trova i natali nella regione francese dello Champagne sopra descritta) e il Metodo Charmat o Martinotti con rifermentazione in autoclave (ovvero serbatoi in acciaio inox a chiusura ermetica pressurizzata).